Iniziativa a Fluminimaggiore

Ho buttato giù delle cose sul laboratorio nella scuola:

Proposta di intervento

Premessa
L'educazione interculturale può essere definita come l'insieme dei programmi e delle attività educative volte a stimolare una mentalità tesa all'apertura, al confronto con l'Altro, alla riflessione sull'identità culturale.
Viviamo in un mondo interconnesso dove le persone, per la prima volta nella storia dell'uomo, possono muoversi da un capo all'altro del mondo nell'arco di una giornata. Eppure, l'accesso a tali possibilità non è consentito a tutti allo stesso modo.
Una riflessione sui “temi caldi” scaturiti dall'incontro/confronto con l'Altro, sui confini in cui quotidianamente ci muoviamo, potrebbe partire dalla constatazione che un “vero” dialogo tra culture dovrebbe partire anche da pari opportunità di accesso alle risorse di un territorio.
Si ritiene fondamentale, dunque, sensibilizzare i ragazzi, attraverso un apprendimento ludico-esperienziale, sia sul valore e sulla possibilità di crescita che ci offre la conoscenza di culture altre, sia sulle dinamiche di inclusione/esclusione che quotidianamente vengono messe in atto nelle relazioni con gli altri, a livello strutturale e personale.

Destinatari
I ragazzi delle classi terze medie dell'Istituto Comprensivo di Fluminimaggiore

Finalità e obiettivi
Le finalità di un educazione interculturale sono: favorire la conoscenza, il confronto e la comprensione delle differenze culturali e delle diversità individuali e sociali; aiutare ciascuno ad aprirsi all'interazione con l'altro, fatto di conoscenza, di comprensione, di dialogo fecondo nel rispetto della specificità e della differenza, nella consapevolezza che l'incontro intercultuale autentico non comporta perdita della propria identità, appiattimento nell'altro, ma è la chiave di accesso ad un arricchimento reciproco.
L'intervento, nello specifico, avrà l'obiettivo di mostrare ai ragazzi un esperienza di viaggio di cooperazione in Ghana e, a partire da questo, di sviluppare insieme a loro delle discussioni sul tema del viaggio, della diversità e delle relazioni.

Metodologia
Dentro una cornice relazionale informale e accogliente, si mostreranno dei video e delle foto sul viaggio e sul contesto ghaneano per poi muoversi, anche attraverso alcune proposte di gioco, intorno al discorso sul “come viviamo noi/come vivono loro”, lasciando spazio alle curiosità e alla creatività dei ragazzi. La proposta di questa dicotomia vuole valorizzare la diversità dell'esperienza quotidiana di vita in contesti così differenti tra loro (la Sardegna e il Ghana) e mostrare sotto una nuova luce le persone migranti che vivono accanto a noi in questa società.

Attività proposte e materiali
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Contenuti trattati e articolazione dell'intervento
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Valutazione
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